Il perchè "della scatola di latta"

Da piccola avevo una scatola di latta tutta colorata ,abbastanza capiente da poter contenere  le cose che desideravo conservare. Ho iniziato con dei ritagli di giornale che ritraevano i miei attori preferiti e i gruppi rock più in voga. Poi  è arrivata la passione per le foto e con la Polaroid di mio fratello mi divertivo a ritrarre il mio ignaro cane addormentato. Povera stella saltava ad ogni clic. Abbandonata, ma non del tutto la fotografia, mi sono cimentata in un'altra arte, cioè quella di creare sciarpe chilometriche.Ovviamente erano abbastanza orrende! Colori sgargianti assai! Però devo dire che con gli anni ho affinato il gusto e nella mia scatola crescevano i vari fogliettini con appuntati i lavori eseguiti.Centri ,centrini,coperte,tende.Tutto lavorato a filet. Quadri e quadretti ricamati a piccolo punto.Poi è arrivata la passione per i dolci. Apriti cielo! La cucina si è trasformata in un campo di battaglia. La questione era: - avrei vinto io o il tiramisù???  Ad ogni ricetta mi piaceva aggiungerci un tocco personale che puntualmente finiva scritta e conservata nella scatola di latta . Tormentavo tutti in famiglia per estorcere quante più ricette possibili,salse timballi,brasati ognuna etichettata con il nome di chi me ne aveva fatto dono.Che meraviglia quando aprivo la scatola...si apriva un mondo.
Ad un certo punto era talmente piena che ho dovuto smettere di farla soffrire (la scatola) così ho deciso di ricorrere ad un metodo più moderno e pratico. Mi sono detta - perchè no?-
E la sfida continua...
                                                                                                                                            by Sara

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